|      IT     EN     DE     PL SHOP
DUE NUOVE DOCG: LA MODERNA TUTELA DELLA RICCHEZZA ANTICA

La ricchezza vinicola locale rappresentata dalle varietà tipiche è avvalorata e tutelata dall'istituzione, nel Veneto Orientale, di due nuove Docg e di una nuova Doc.
Nel dettaglio si tratta di Docg "Lison", Docg "Piave Malanotte" e della nuova Doc "Venezia".
Il 2011 si apre con questa straordinaria novità, considerato che gli attesi decreti di riconoscimento, emessi dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il 22 dicembre 2010, sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 7 gennaio 2011. Perché questi provvedimenti sono importanti? Perché vengono tutelate delle produzioni che fanno della tipicità la loro bandiera, e in tal modo copiarle e contraffarle sarà ancora più difficile. Questo a baluardo del duro lavoro dei vitivinicoltori ed a tutela del consumatore attento, che vuol essere certo dell'origine e della qualità di ciò che acquista.
Sono state inoltre apportate le relative modifiche ai disciplinari Doc "Piave" e "Lison-Pramaggiore" adeguandoli alle novità che andremo a descrivere.
Le nuove Doc e Docg e le modifiche sono utilizzabili per le produzioni della recentissima vendemmia 2010.
La Docg "Lison"
Essa si riferisce al vino ottenuto in sostanza dal vitigno Tai nella zona di Lison-Pramaggiore. Insiste nell'area del portogruarese ai confini del Veneto con la vicina regione Friuli. Vale la pena ricordare che "Tai" è il nome risultato al termine di una lunghissima disputa, culminata con la sentenza della Corte Europea del maggio 2005 in base alla quale l'Ungheria è l'unica nazione titolata ad utilizzare la dicitura Tocai. Le uve allevate nell'ambito territoriale della Doc Lison-Pramaggiore si declinano in un vino che in Veneto è storico. L'area di elezione è nella più antica e vocata zona di produzione che comprende le seguenti frazioni: Lison, Pradipozzo e Summaga in Comune di Portogruaro; Belfiore, Blessaglia e Salvarolo in Comune di Pramaggiore; Carline e Loncon in Comune di Annone Veneto e  parte del territorio dei Comuni di Cinto Caomaggiore e San Stino di Livenza. Nell’area Lison-Pramaggiore il vecchio nome è stato sostituito dai termini Lison e Lison Classico (per le uve provenienti dai vigneti che si trovano nel cuore della area Lison-Pramaggiore) mentre per il resto del Veneto si deve utilizzare la denominazione Tai.
La Docg "Piave Malanotte"
La zona interessata è la medesima della Doc Piave, quella che si estende dai confini nordorientali della provincia di Treviso con il Friuli fino alla foce del Piave, a Cortellazzo; dalle colline di Conegliano e del Montello fino al primo entroterra della città di Venezia. Protagonista è un vino la cui designazione è "Malanotte del Piave", vino di particolare pregio derivante dal vitigno autoctono Raboso. L'obbligo di inserire l'appassimento delle uve per parte del raccolto (massimo 30%) è il tratto saliente che differenzia il Malanotte del Piave Docg dal tradizionale Raboso del Piave Doc.
La nuova Doc "Venezia"
La nuova Doc "Venezia" comprende l'intero territorio delle province di Treviso e di Venezia. "La nuova Doc "Venezia", - ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Franco Manzato -  può far leva su un nome straordinario...... Questa operazione punta a qualificare e valorizzare l’enologia della regione Veneto e il suo territorio." La nuova Doc "Venezia"  è riservata ai vini delle tipologie  Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Chardonnay, Pinot grigio, Rosso (Merlot per almeno il 50%); Bianco (Verduzzo e Glera per almeno il 50%; solo in versione spumante e frizzante) e Rosato (da Raboso veronese per almeno il 70%; anche in versione spumante e frizzante).

Per approfondimenti: Moletto News Marzo 2011